Erroneamente si pensa che la creatività appartenga solo agli artisti e non ci si rende conto che questa qualità può dare i suoi frutti anche sul lavoro.
Essere creativi significa vedere i legami tra le cose e le possibilità che sono sono gli occhi di tutti, ma di cui nessuno si accorge.
Il creativo non si lascia condizionare nè dalle autocensure, nè dal punto di partenza, ma apre la mente e libera la fantasia, senza freni e senza limiti.
E’ importante esercitare la propria creatività – sebbene non siamo pubblicitari o pittori o scrittori – perchè potremmo trarne giovamento nella vita quotidiana ed anche in famiglia.
A questo fine, una tecnica largamente usata è il brainstorming (tempesta di cervelli) che consiste nel buttar giù tutte le idee senza censure, senza pensare se possono funzionare o meno perchè solo alla fine del processo va scelta l’idea valida, anche perchè bisogna considerare l’imprevisto.
Un’altra tecnica efficace è l’associazione di idee che consente di costruire un vero percorso mentale. Ma è importante anche una buona intuizione che, tuttavia, da sola non basta. Allora ci viene in aiuto la tecnologia: ad esempio col computer è facile disfare senza perdere troppo tempo.
In ogni caso, a prescindere dallo strumento, è fondamentale il modello a cui ispirarsi, perchè fa sì che ci apriamo alle esperienze altrui, per poi superarlo ed avere la libertà di cambiare.
Possiamo provare dei semplici esercizi per la nostra creatività:
– Sospendere ogni critica
– Evitare di bocciare le idee sul nascere
– Dare spazio alla stravaganza
– Costruire progetti anche su idee altrui (rispettando l’altrui intelletto)
– Tirar fuori il maggior numero di idee possibili
– Disporsi in un atteggiamento di libertà di pensiero, parole e perfino postura
– Tagliar fuori ogni inibizione
– Rilassarsi
– Affrontare il brainstorming come gioco
– Non lasciarsi intimorire dalle gerarchie, perchè in questa fase tutte le opinioni hanno lo stesso valore.